Il mio nome era Karen Jackson e Anita McArthur non è felice della visita del mio fidanzato James. Non lo è perché lui la sorprende nel Dorchester, all’esterno di un three-decker, il nido d’amore dove si fa riempire come un krapfen dal proprio amante sposato. Anita in genere ha una risposta a ogni domanda, comprese le proprie vedute da conservatrice puritana pro-matrimonio tra froci, per la quale è pronta a dirsi vicina a Mary Chening. E anche se ha la fica ancora grondante dello sperma caldo del proprio amante, e nonostante l’intimità violata, quando James le fa notare che io sono morta non lontana da lì, i suoi occhi vuoti da Ally McBeal incartapecorita non sembrano vacillare. «Karen è morta dopo essere andata via da casa tua. Solo a me non sembra una coincidenza, James?» replica infatti con la prontezza di riflessi da opinionista della Fox a un raduno di progressisti tatuatisi “Yes We Can” persino sul cazzo. James non le risponde, ma è disgustato. E non è il tipo di disgusto che si nutre dopo che qualche idiota ti ha inviato il video di 2 Girl e 1 Cup; né il disgusto che si percepisce durante un buffet al quale possono partecipare quegli obesi che non fanno ginnastica dai tempi dei Bulls di Jordan e che sono costretti a muoversi su scooter elettrici; non è nemmeno il disgusto che si prova osservando dei nani pagati per lasciarsi filmare mentre stuprano una bambola gonfiabile con le sembianze di Biancaneve. Il disgusto che prova James è quello di un uomo che morirebbe domani se fosse sicuro di passare il resto di oggi assieme a me, a farsi rompere i coglioni un’ultima volta, piuttosto che percepire un frustrante vuoto che alla sua età sembra innaturale e privo di qualsiasi logica (continua)
#boston #massachusetts #ioscrivo #newengland #scrivoperché #usa #bostonma #igboston #alvinandthechipmunks #love #igersboston #nyc #jamaicaplain #photography #travel #art #scrivo #bostonusa #raw #cambridge #music #celtics #bostondotcom #instagood #igers #canoneos4000 #visitboston #christmas #hiphop #peluche